Federica Introna rappresenta una importante figura poliedrica del panorama letterario italiano. Laureata in Lettere classiche, ha conseguito un Dottorato di ricerca in Filologia greca e latina, focalizzandosi su tematiche come la retorica, la storiografia e il mito. La sua attività accademica ha portato alla pubblicazione di numerosi saggi, tra cui “La Retorica nell’antica Roma” (Carocci, 2008), testo di riferimento per gli studiosi del settore.
Parallelamente alla carriera accademica, ha sempre coltivato una passione profonda per la poesia, considerandola un’esigenza vitale dell’anima. Le sue sillogi, “Terre di Sole” (Il filo, 2007) e “Sull’orlo del cerchio” (Stilo Editrice, 2014), hanno riscosso un notevole apprezzamento da parte del pubblico e della critica, confermando il suo talento nella scrittura poetica.
Il 2016 segna una svolta nella sua carriera con la vittoria del concorso nazionale “Ilmioesordio.it”, grazie al voto della prestigiosa giuria della Scuola Holden. Questo successo le ha permesso di pubblicare il suo primo romanzo storico, “La Congiura” (Newton Compton), una narrazione avvincente che ha consolidato la sua reputazione come autrice di romanzi storici.
Federica Introna ha proseguito il suo percorso narrativo con “La Regina Guerriera” (Tre60 Libri), un’opera che racconta la straordinaria storia di Zenobia di Palmira e della sua sfida all’Impero Romano. Il romanzo è stato accolto con entusiasmo da riviste come “Focus Storia” e “Storica National Geographic”, ed è stato inserito tra i migliori romanzi storici ambientati nell’antichità sul sito ilnarrastorie.it. Inoltre, ha ricevuto il Premio Speciale Romanzo Storico al Concorso Nazionale Città di Grottammare/Franco Loi 2023, un riconoscimento che testimonia la qualità e l’importanza del suo lavoro.
Adesso giunge ad un nuovo punto di svolta della sua carriera, con la pubblicazione della sua terza silloge poetica, “Resistenti al buio” (Eretica Edizioni), vincitrice del Premio “Publio Virgilio Marone” 2023. Questo lavoro rappresenta un’ostinata difesa della speranza, della giustizia e delle radici in un mondo spesso caratterizzato da spietatezza e perdita di memoria. Il titolo della silloge è tratto da un verso della poesia “I fiori di portulaca”, che descrive queste piccole corolle che si aprono solo alla luce del sole. Tra poesia civile, miti classici e introspezione, “Resistenti al buio” è un viaggio nell’anima più vera del Sud.
Federica Introna continua a esplorare e a esprimere attraverso le sue opere la complessità della condizione umana, intrecciando magistralmente le sue conoscenze accademiche con una sensibilità poetica unica. La sua capacità di spaziare dalla ricerca filologica alla poesia e al romanzo storico la rende una voce distintiva e rilevante nel panorama culturale contemporaneo.